Adrenalinico, eccitante, e divertentissimo, lo spinning negli ultimi anni sta quasi sostituendo la traina, l’unica pecca dura troppo poco il periodo nel quale si può praticarlo in quanto bisogna aspettare che grossi banchi di acciughe entrino nel nostro mare per far si che i predatori inizino a cacciarle, si pratica dal sottocosta fino a 10 miglia (oltre non conviene per ovvi motivi di costo del carburante) e principalmente da fine agosto fino a metà novembre (se si è fortunati), si gira alla ricerca dei cosiddetti bolli di acciughe ci si ferma a circa dieci metri e si comincia a lanciare gig o siliconici direttamente dentro la palla di acciughe che la frenesia alimentare dei predatori ha fatto schizzare a galla, tonni, palamite, tombarelli, cavalle, possono essere le nostre possibili prede, ma va fatta attenzione a riconoscere il predatore che caccia sul bollo in quanto se insidiato con un’attrezzatura troppo leggera (in caso di tonni) potrebbe rompere il finale o la canna.

SI ESCE DAL PORTO ALL’ALBA E SI RIMANE IN MARE FINCHÉ SE NE HA VOGLIA O FINCHÉ DURANO LE MANGIANZE.